venerdì 24 luglio 2009

FUOCHI ESTIVI



Brucia la Sardegna, brucia di vergogna

sentendo il nostro primo ministro da gogna

vantarsi per far colpo sulla sua amichetta

di avere una necropoli sotto la villetta

Mi viene da sperare che il fatto sia reale

così sarebbe colto in flagranza criminale

ed anche gli archeologi, già tutti in gran fermento

sarebbero entusiasti del ritrovamento

Ma temo sia una favola senza consistenza

narrata per supplire a qualche altra carenza

Se è lecito supporre che sia un ciarlatano

chi afferma di trombare su un letto putiniano

domenica 12 luglio 2009

FREE PRESS


Siamo sul metro, fermata di Centrale
tanta gente scende, tanta gente sale
mio figlio sorride a tutta questa gente
e tutti gli sorridono, perché non costa niente
Molti hanno lo sguardo fisso sui giornali
leggono dei fogli quasi tutti uguali
Forse quotidiani ad alta tiratura
firmati da cronisti famosi e di cultura?
Poi me ne ritrovo uno sotto mano
vedo la testata, si svela anche l'arcano:
sono popolari perché non costan niente
meno di un sorriso aperto e intelligente
pazienza se riportan notizie omologate
non vai a reclamare perché non le hai pagate
Così tra stampa gratis e televisione
del mondo si diffonde un'unica versione
semplice, veloce e pre-digerita
e tutti hanno più tempo per consumar la vita

BRUTTI SOGNI


Ho fatto un brutto sogno, un incubo bestiale
sognavo che in Italia tornava il nucleare
Ma come! Ma avevamo vinto il referendum!
Non può essere vero! Dimmi che sto dormendo!
Gridando nella notte ho svegliato mio marito
però per sua fortuna il divorzio è consentito
conviene approfittarne, per quanto mi dispiaccia
ché tutti i referendum ormai son carta straccia
tra un po' ritorneranno l'aborto clandestino
e anche la monarchia: re Silvio sarà il primo
abolirà gli scioperi e la pubblica istruzione
farà su rete 4 la sua incoronazione

domenica 5 luglio 2009

Rifiuti


Mi rifiuto di cambiare
Guardaroba ogni stagione
Preferisco rinfrescare
Qualche vecchio pantalone
Mi rifiuto di comprare
L’auto nuova più potente
Preferisco andare a piedi
Tanto non ho la patente
Mi rifiuto di mangiare
Brioche di plastica a merenda
Preferisco pane e burro
Che nessuno se la prenda

Mi rifiuto di pulirmi
Con la carta profumata
Mi va bene anche il giornale
O una foglia di insalata
Non mi piace l’usa e getta
Preferisco consumare
Fino in fondo, senza fretta
E alla fine riciclare
E però mi rendo conto
Che non posso farci niente
Ma non so più fare a meno
Del mefitico assorbente
O dei pampers per mio figlio:
Sono disorganizzata
Coi lavabili non riesco
A far quadrare la giornata
Finirò nel purgatorio
Del consumatore medio
Nel girone dei rifiuti
Contro cui non c’è rimedio