Dunque è deciso: adesso anche a Milano andremo in municipio mano nella mano a iscriverci al registro delle unioni di fatto non sarà romantico, non è neanche un contratto, ma non si può negare che sia un bel passo avanti che il comune tratti alla pari tutti quanti etero e gay, sposati e non sposati, transessuali e lesbiche, e pure i separati e che non consideri sia vera famiglia solo con papà, mamma, figlio e figlia, ma tutte le persone che si voglio bene e perciò han deciso di vivere insieme per quanto sembri semplice e limpido il concetto c'è gente che ne fa una questione di letto pisello più patata, va bene, si può fare pisello più pisello, neanche da pensare patata più patata, solo nei film porno ma cos'è, una ricetta di verdure al forno? Smettiamo per favore di fare i deficienti è un piccolo passo, ma siamone contenti La rivoluzione comincia da Milano noi ci crediamo, perciò ci registriamo.
domenica 29 luglio 2012
Unioni civili a Milano
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